martedì 8 giugno 2010

Le volpi sono di troppo, non gli umani

E' ovvio, le volpi devono essere sterminate, o quantomeno tenute sotto controllo; gli uomini no, loro hanno tutti i diritti!

Leggo stamattina su "La Repubblica" che a Londra, la città più grande d'Europa (e anche, pare, una delle metropoli più verdi d'Europa) una volpe è penetrata in una casa, dalla porta posteriore lasciata aperta a causa del caldo, ed ha assalito due bimbe di nove mesi nella culla, causando loro gravi ferite.
Secondo una stima a Londra ci sono 20 000 volpi. D'altronde gli umani sono, secondo il censimento del 2001, oltre 7 500 000, e l'impatto sull'ambiente e le esigenze di tale popolazione sono di certo enormemente superiori a quelle delle volpi.
La protezione animali afferma che gli assalti contro esseri umani nei centri abitati sono rarissimi (si citano un paio di precedenti). Ora, dopo "lo spaventoso attacco che ha dilaniato le due gemelle" nei cortili sono comparse le trappole: una volpe è già stata catturata ed uccisa. La polizia raccomanda di chiudere le porte. Altri pensano a ripristinare la caccia alla volpe col metodo "classico" che i conservatori amano tanto (infatti il neo-eletto primo ministro David Cameron si è impegnato ad abolire il bando): con questo sistema si usano i cani per stanare, e anche sbranare le piccole volpi.

Ma proprio a nessuno viene il dubbio che anche le volpi, come gli altri animali, abbiano i loro sacrosanti diritti di natura?




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